CASTELGRANDE E ASTRONOMIA
Nel Comune di Castelgrande, a partire dagli anni sessanta si è registrata, seppure con momenti alterni, una forte attenzione all’astronomia, favorita anche dalla particolare posizione geografica.
Si aggiunga che il contesto ambientale, privo di inquinamento atmosferico e luminoso, ha contribuito a creare le condizioni ideali per l’approfondimento di detta disciplina.
L’iniziativa per la realizzazione di un Osservatorio Astronomico nel Comune di Castelgrande risale agli anni sessanta, quando si ipotizzò la costruzione di un Osservatorio Nazionale che, tra l’altro, avrebbe dotato il Mezzogiorno d’Italia di una struttura di notevole rilevanza scientifica e culturale, in grado di polarizzare interessi e prospettive di ampia portata sociale ed economica.
Nel 1965, osservazioni condotte sui monti vicini al territorio comunale, indussero i responsabili del progettato Osservatorio Nazionale ad inviare, in località “TOPPO” di Castelgrande, una commissione incaricata dello studio preliminare delle condizioni atmosferiche. Al contempo, si recava in località “Palazzulo” anche un gruppo di astronomi inglesi, incaricati della scelta del sito per l’Osservatorio Nazionale inglese.
I due studi misero in mostra l’eccellente qualità del cielo, giungendo a qualificare il Toppo come il luogo più adatto per l’installazione di un telescopio di grandi dimensioni. Dalla fine del 1971 iniziò una campagna di osservazioni mirante a verificare la percentuale di notti serene, la trasparenza e la stabilità dell’atmosfera.
Nel 1971 iniziarono anche osservazioni sistematiche di seeing, condotte sia dagli italiani che dagli inglesi, nelle località limitrofe del passo del Granito e del monte dei Morti, fin quando, nel 1972, sulla cima del Toppo fu installata dapprima una casetta prefabbricata di 70 mq., quindi un riparo scorrevole, costruito presso l’Osservatorio di Arcetri, dove, nel 1973, fu alloggiato un telescopio con fotometro fotoelettrico.
Nel 1971 iniziarono anche osservazioni sistematiche di seeing, condotte sia dagli italiani che dagli inglesi, nelle località limitrofe del passo del Granito e del monte dei Morti, fin quando, nel 1972, sulla cima del Toppo fu installata dapprima una casetta prefabbricata di 70 mq., quindi un riparo scorrevole, costruito presso l’Osservatorio di Arcetri, dove, nel 1973, fu alloggiato un telescopio con fotometro fotoelettrico.
Il 21 febbraio 1973, la commissione per l’Osservatorio Astronomico Nazionale, visti i risultati delle osservazioni, deliberava che l’Osservatorio Astronomico Nazionale venisse eretto in località Toppo di Castelgrande. La stazione funzionò ininterrottamente fino al 15 dicembre 1973, con la sola interruzione del periodo 20 dicembre 1972-10 gennaio 1973. Dall’01.01.1974 le attività osservative vennero ridotte ad una settimana al mese.
L’iniziativa subì, quindi, una battuta d’arresto, fin quando il Consiglio Comunale di Castelgrande, il 06.05.’91, anche in forza dell’interessamento dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, riavviò il progetto che, oggi, vede realizzato in località Toppo, un Osservatorio Astronomico realizzato con le risorse dei fondi POP-FESR 1989-1993 dotato di un telescopio TT1 (Toppo Telescope n. 1), progettato dai tecnici dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte e fornito di uno specchio di 156 centimetri. La strumentazione del “TT1” consiste, tra l’altro, di una telecamera CCD con 2000 x 2000 pixel, di 15 micron di lato, riccamente dotati di filtri interferenziali, uno spettrografo fabbricato in Danimarca, un fotometro a tre canali, realizzato a Vilnius (Lituania). Detto telescopio è uno degli strumenti ottici di maggior diametro sul suolo nazionale.
Per la gestione del detto Osservatorio, è in atto una collaborazione con l’I.N.A.F. (Istituto Nazionale di Astrofisica).
E’ stato inoltre costruito, a latere, un Osservatorio per Astrofili, in località Accolta, del territorio comunale, avente in dotazione un telescopio con uno specchio di 40 cm. di diametro, finanziato nel contesto dell’iniziativa comunitaria LEADER, e affidato in gestione alla locale Pro-loco.
Si aggiunga che risultano in corso i lavori per la costruzione di un parco tematico, intitolato “Viaggio nel Cosmo” che ospiterà un planetario, il quale permetterà un approccio ludico-scientifico ai fenomeni di astronomia.
Le iniziative negli anni, intraprese dal Comune di Castelgrande, hanno visto sempre la centralità degli osservatori astronomici, identificati come risorsa “di punta” rispetto alle risorse ulteriori di cui il Comune dispone e/o man mano si è dotato.
L’Osservatorio Astronomico in località Toppo è stato ed è sede di convegni, mostre, dibattiti e, in uno all’Osservatorio per Astrofili, è stato oggetto di visite soprattutto da parte di scolaresche della provincia di Potenza, Avellino e Bari, per un totale di circa 5000 contatti nel periodo 2004-2008.
Nel 2009, il Comune di Castelgrande è stato sede di iniziative celebrative dell’Anno Internazionale dell’Astronomia.
Commenti