IL TURISMO A FERRANDINA
Chiesa S. Maria della Croce (dal 1529), già S. Lorenzo martire Fu costruita su fondazioni preesistenti risalenti al periodo svevo-bizantino, e la parte inferiore della torre campanaria era in origine una torre di avvistamento anch’essa di epoca svevo-bizantina. La parte inferiore della struttura terminale con le quattro monofore che si affacciano su via F.lli Bandiera e via Venita, fa parte dell’impianto del XIII sec.
Strutturato con un sistema centrale a pianta quadrata con due accessi ad oriente e ad occidente ancora presenti nel 1701, ma di cui oggi si sono perse le tracce. Si devono al mons. Giustiniani, in occasione della visita apostolica del 1595, alcune indicazioni riguardo gli interventi di ampliamento resi necessari per via della notevole crescita della popolazione ferrandinese, che porterà nel 1633 all’aggiunta della sola navata centrale e del portale realizzato dai costruttori cavesi; ed infine, nella relazione di mons. Positani del 1726 vengono menzionate per la prima volta le 3 navate grazie alle quali la chiesa raggiunge le dimensioni attuali. Nel 1857, in seguito al terremoto, le 3 navate furono demolite, eccetto le mura esterne, e ricostruite successivamente. Nel 1872 l’arciprete Lisanti riferisce di aver fatto ricostruire “con altra solidità e forza architettonica” la crociera e la cupola.
Tra le opere presenti nella chiesa matrice, ricordiamo: • Madonna con Bambino del 1530 attribuita ad ignoto scultore napoletano; • reliquiario (stauroteca) del Santo Legno della Croce di manifattura napoletana del XVII sec.; • Altare Maggiore realizzato da Pasquale Sebastiano nel 1777; • Aquila Bicipite in legno intagliato e dorato di ignoto scultore del XVII sec. (dimensioni 233x284cm); • Statue di Isabella e Federico d’Aragona (dimensioni 103x42cm) eseguite da Antonio Persio di Montescaglioso (1507-1593) in legno intagliato e dorato.
Strutturato con un sistema centrale a pianta quadrata con due accessi ad oriente e ad occidente ancora presenti nel 1701, ma di cui oggi si sono perse le tracce. Si devono al mons. Giustiniani, in occasione della visita apostolica del 1595, alcune indicazioni riguardo gli interventi di ampliamento resi necessari per via della notevole crescita della popolazione ferrandinese, che porterà nel 1633 all’aggiunta della sola navata centrale e del portale realizzato dai costruttori cavesi; ed infine, nella relazione di mons. Positani del 1726 vengono menzionate per la prima volta le 3 navate grazie alle quali la chiesa raggiunge le dimensioni attuali. Nel 1857, in seguito al terremoto, le 3 navate furono demolite, eccetto le mura esterne, e ricostruite successivamente. Nel 1872 l’arciprete Lisanti riferisce di aver fatto ricostruire “con altra solidità e forza architettonica” la crociera e la cupola.
Tra le opere presenti nella chiesa matrice, ricordiamo: • Madonna con Bambino del 1530 attribuita ad ignoto scultore napoletano; • reliquiario (stauroteca) del Santo Legno della Croce di manifattura napoletana del XVII sec.; • Altare Maggiore realizzato da Pasquale Sebastiano nel 1777; • Aquila Bicipite in legno intagliato e dorato di ignoto scultore del XVII sec. (dimensioni 233x284cm); • Statue di Isabella e Federico d’Aragona (dimensioni 103x42cm) eseguite da Antonio Persio di Montescaglioso (1507-1593) in legno intagliato e dorato.
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