LUOGHI DI INTERESSE STORICO CULTURALE DI LATRONICO

Il Centro storico antico
Con le sue caratteristiche stradine tortuose e i diversi portali in pietra lavorata o in marmo del Monte Alpi il centro storico di Latronico si pone alla vista quasi come un “presepe”.

Numerosi i punti di interesse, degni di menzione i portali di pietra grigia lavorati artigianalmente: quello di via Dante 124, ex casa Maturi, con fregi floreali e animalistici e quello situato in via Dante 191/193 con un originale portale in pietra locale, con un fregio floreale e la data 1548 scolpiti in bassorilievo nella chiave di volta.

Sono testimonianza del livello dell'artigianato locale, definibile quasi come artistico. Innumerevoli le edicole votive ammirabili.

Palazzo Arcieri
Antico palazzo appartenente alla famiglia Arcieri, una tra le ricche famiglie di possidenti e, per tutto il XIX secolo, la famiglia che ha espresso a Latronico il massimo grado di cultura. Il palazzo sito in via Dante 96 inizialmente contava 64 vani, tra cui un oratorio privato. Presenta un interessante portale con stemma nobiliare, volute e una rosta in ferro battuto che testimonia la bravura degli artigiani nella lavorazione della pietra locale. Molto interessante il cortile interno attraverso il quale si nota un uso particolare del marmo dato dalla ricerca di particolarità di quei tempi.

Palazzo Gioia
Imponente palazzo posto in posizione dominante sull'altopiano della piazza principale, è appartenuto alla famiglia Gioia. Utilizzato oltre che come residenza anche da magazzino, ha sull'entrata principale un notevole portale in marmo bianco con stemma nobiliare. 

Colle dei Greci
La ricerca archeologica a Latronico si è svolta a più riprese nel corso degli anni ed ha portato alla luce diversi siti archeologici di interesse rilevante. Uno di questi è l'altura di Colle dei Greci che, allo stato attuale delle ricerche, sembra essere stata occupata tra il VII e il V secolo a.C. da piccoli gruppi di stirpe enotria. In tale sito sono state individuate varie zone cimiteriali dalle quali sono state dissepolte a più riprese vasi di tipo greco, spade, pugnali, fuseruole, alari, statuette, elmi, ambre, bacili in bronzo. Rilevante il ritrovamento di una sepoltura completa di scheletro risalente a 2500 anni fa.

Le Grotte di Calda
Cinque Grotte situate in località Calda sono state oggetto di ricerca archeologica da parte di diversi esperti nel corso degli anni. All'interno di esse oltre a formazioni calcaree come stalattiti e stalagmiti sono stati portati alla luce diversi reperti che vanno dal 8000 al 1300 a.C., quali industrie litiche e su osso, ceramiche dell'Età del Rame e del Neolitico fino ad arrivare all'Età del Bronzo. Questi e molti altri reperti sono apprezzabili nel Museo Civico Archeologico.

Il pesce fossile
Alle pendici del Monte Alpi, su una grossa lastra di pietra in contrada Iannazzo è possibile vedere il fossile di un pesce accreditato dagli esperti nel corso degli anni come un esemplare di Istiophoridae del genere makaira (noto agli appassionati di pesca come marlin) lungo 235 cm, alto 95 cm e dal rostro di 30 cm, risalente a circa 30 milioni di anni fa. Esso costituisce una preziosa testimonianza di un ambiente marino molto particolare, risalente al Miocene.

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