SISTEMA REGIONALE AUTONOMIE LOCALI

L’avvio operativo del progetto ANCI Basilicata x EXPO ha offerto l’opportunità di iniziare un cammino condiviso, diventando il primo step per verificare concretamente i prodotti e servizi che ogni territorio è nella condizione di offrire.

In questo modo è stato possibile definire, con maggiore precisione, i tre macro ambiti prioritari su cui intervenire: gli amministratori locali, la struttura comunale, il tessuto produttivo.

Le prime azioni realizzate, con il metodo utilizzato, hanno definito i primi standard e consentito di raggiungere gli obiettivi strategici descritti in seguito.

Per gli Amministratori Locali è stato attivato l’annuario web , rendendo disponibile il profilo social dei Sindaci,Assessori Comunali, Presidenti dei Consigli Comunali, Consiglieri Comunali.

Al network della Basilicata sono iscritti 32 Amministratori Locali, afferenti a 22 Comuni (Potenza, Rionero in Vulture, Bernalda, Ferrandina, Nova Siri, Muro Lucano, Grassano, Pignola, Bella, Latronico, Oppido Lucano, Rotondella, Barile, Vietri di Potenza, San Severino Lucano, Maschito, Castelsaraceno, Pietrapertosa, Castelgrande, Garaguso, Brindisi di Montagna, Calciano), di cui: 8 Sindaci (Castelsaraceno, Vietri di Potenza, Ferrandina, Bernalda, Muro Lucano San Severino Lucano, Calciano, Rotondella), 10 Assessori Comunali, 2 Presidenti di Consiglio Comunale, 12 Consiglieri Comunali).

Con questa azione è stato possibile verificare le criticità per l’attivazione di un sistema organizzativo, che individui e sfrutti le migliori metodologie disponibili, in grado anche di misurare e valutare l’effettiva utilità.

Questa forte carenza strutturale può essere superata soltanto agendo direttamente alla fonte, con una maggiore organizzazione interna e con l’utilizzo di innovativi strumenti tecnologici. Quindi, è necessario che gli amministratori locali prendano coscienza della necessità di innovare…

L’ambito della struttura comunale è strettamente legato al primo, in quanto gli amministratori locali sono i responsabili delle politiche attuate sul proprio territorio, l’assenza di un metodo condiviso per l’individuazione delle migliori pratiche da adottare, comporta anche l’applicazione disomogenea, perfino degli adempimenti di legge, sul territorio regionale.

L’analisi dei siti web Istituzionali dei Comuni, che sarà oggetto di una prossima pubblicazione, ha restituito risultati differenti, in quanto sono disponibili esigue informazioni sul territorio e risultano pochissimi servizi online erogati ai cittadini e alle imprese.

La mancata innovazione tecnologica, all’interno delle Amministrazioni Comunali, aumenta il tempo per la definizione e l’avvio delle politiche locali, l’impossibilità di snellire le pratiche amministrative, un aggravio dei costi e non agevola la costante promozione del territorio, tutto ciò e molto altro potrebbe essere risolto semplicemente con un click.

Sono state individuate anche alcune prime funzionalità, che i Comuni interessati possono attivare agevolmente e gestire autonomamente, per citarne alcune: il bilancio elettronico, il controllo di gestione online, la mappatura web comunale (iniziando da quella ambientale e produttiva) e gli incassi diretti tramite carte di credito.

Infine, per il terzo ambito, il tessuto produttivo, sempre più in difficoltà a causa della grave crisi economica, è indispensabile ricercare e individuare i settori che possono consentire la creazione di nuova occupazione e il mantenimento di quella esistente. 

ll territorio deve essere messo nella condizione di valorizzare ed enfatizzare le proprie eccellenze, altrimenti sarà destinato al graduale e ulteriore impoverimento.

Sono stati aperti 4 sportelli wia.social (Muro Lucano, Bernalda, Pignola, Potenza), con l’adesione di 35 imprese, 11 strutture alberghiere, 12 associazioni, 9 soggetti, inoltre, è stata attivata anche la prima azione del programma ambasciatore comunale, con l’adesione di alcune Federazioni, Associazioni e lucani nel mondo.

Il network è presente in 8 Regioni italiane (Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Umbria, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria), in 4 Stati europei (Germania, Romania, Belgio, Svizzera), in Sud America (Argentina, Paraguay, Colombia) e a New York .

Una prima case history di questo programma è la missione web permanente in Germania ad Amburgo www.hamburgmission.de , che ha permesso di creare un paniere di oltre 200 prodotti agroalimentari del Sud Italia e alle aziende iscritte di avviare una trattativa commerciale con un’importante società tedesca.

Un’altra case history è il primo upgrade tecnologico di un’azienda agricola lucana, con l’attivazione del catalogo digitale e dell’e-commerce, mentre stiamo sperimentando gli ulteriori strumenti innovativi.

Sono in fase di definizione le modalità operative di supporto da parte delle Ambasciate nel mondo, grazie alla disponibilità del Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale – Direzione Generale per la Promozione del sistema paese - Ufficio I Promozione e Coordinamento Iniziative di Internazionalizzazione del Sistema Economico.

L’importanza strategica di questa azione è la possibilità di avere assistenza istituzionale nel mercato mondiale, tenuto conto che le prime case history registrate in Basilicata, se da un lato confermano le forti criticità delle piccole e micro imprese, dall’altro consentono di introdurre innovative metodologie per la promozione e la valorizzazione del territorio.

Inoltre, il network ha acquisito la disponibilità e l’elenco dei servizi offerti da parte di alcuni Uffici ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) nel mondo, Stati Uniti, Messico, Germania, Turchia, Polonia, Canada, Malesia, Taiwan, Azerbaigian, Hong-Kong, Giordania e Qatar, oltre che di quello centrale per il FOOD, il Piano Export per il Sud e per l’assistenza alle imprese.,

Tuttavia, anche in questo caso, si registra che le attività effettuate dall’ICE, sono svolte utilizzando principalmente le metodologie tradizionali, se pure utili in mancanza di altro, inefficaci se non integrate con le tecnologie innovative disponibili.

Infatti, grazie alla significativa riduzione dei costi e alla possibilità di verificarne l’effettiva utilità, sono strumenti destinati a diventare prevalenti nel prossimo futuro.

Le attività in corso sono finanziate dall’ANCI Basilicata e dagli iscritti al network.

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