UE REPORT - Ostacoli agli scambi ed agli investimenti nel mondo

Lo scorso 26 giugno 2018 la Commissione Europea ha presentato la relazione annuale sugli ostacoli agli scambi e agli investimenti (Trade and Investment Barriers): Tale rapporto mostra che, grazie al rafforzamento della strategia UE di accesso ai mercati (EU Market Access Strategy), nel 2017 sono stati rimossi completamente o parzialmente 45 ostacoli al libero scambio, più del doppio rispetto al 2016.

Le barriere rimosse, in accordo con la relazione annuale, riguardavano 13 settori chiave dell’esportazione e degli investimenti UE, tra cui: l’industria aeronautica, automobilistica, ceramiche, ICT ed elettronica, macchinari, farmaceutica, dispositivi medici, tessuti, cuoio, prodotti agroalimentari, acciaio, carta e servizi.

Complessivamente, l'attività del 2017 ha portato a 88 il numero di ostacoli eliminati dalla Commissione Europea. Grazie alla rimozione delle barriere tra il 2014 ed il 2016, l’anno scorso le imprese UE hanno esportato per un valore di 4,8 miliardi di euro in più.

Il rapporto mostra inoltre che, a livello globale, nel 2017 sono state registrate 67 nuove barriere, portando a 369 il totale degli ostacoli esistenti tra 57 diversi partner commerciali in tutto il mondo.

La Commissione ravvisa una preoccupante tendenza protezionistica individuata già negli anni precedenti. Il paese che nel 2017 ha introdotto il maggior numero di ostacoli registrati è stata la Cina, seguita da Russia, Sud Africa, India e Turchia. Anche la regione mediterranea ha registrato un notevole aumento delle barriere per le imprese dell’UE. Infine, sottolinea la nota della Commissione, i nove paesi con il maggior numero di ostacoli commerciali ancora in vigore sono tutti membri del G20.

Esempi di barriere eliminate nel 2017:

Riconoscimento di standard di sicurezza utilizzati dall’industria meccanica dell’UE nella nuova legislazione brasiliana;

Eliminazione degli ostacoli amministrativi per i servizi in Argentina;

Abolizione delle restrizioni sugli scarti di alluminio, rame e carta in Turchia;

Eliminazione delle barriere sanitarie, fitosanitarie relative alle esportazioni di bovini da alcuni Stati membri dell’UE verso la Cina, l’Arabia Saudita e Taiwan;

Abolizione di determinati ostacoli alle esportazioni di pollame da alcuni Stati membri dell’UE nei confronti di Emirati Arabi Uniti ed Arabia Saudita.

Ulteriori esempi sono presenti nella seguente scheda informativa (factsheet).

La relazione sugli ostacoli agli scambi e agli investimenti si basa interamente su ricorsi presentati alla Commissione da parte di imprese europee.
Negli ultimi mesi, inoltre, la Commissione ha lanciato, tra gli Stati membri, il progetto “Market Access days” per sensibilizzare le imprese più piccole sull’operato dell’UE per contrastare l’ostruzionismo commerciale.

Infine, nella sua “Trade for All Strategy”, la Commissione ha deciso di focalizzare il suo lavoro sull’implementazione di accordi commerciali, in modo tale che le imprese possano competere su un piano di parità qualora cerchino opportunità di esportazione e di investimento nei paesi terzi.

Per maggiori informazioni si possono consultare gli appositi siti:


Fonte: ICE Agenzia di Bruxelles

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